La nostra proposta
Su incarico di Anci Lombardia abbiamo realizzato una ricerca per valutare l’impatto degli Uffici di Prossimità in Regione Lombardia, con particolare attenzione al loro valore come politica pubblica.
Gli Uffici di Prossimità rappresentano un’opportunità importante per riportare i servizi della giustizia più vicini ai cittadini. La riforma della geografia giudiziaria del 2021 aveva infatti soppresso numerosi tribunali e sedi distaccate, lasciando molti territori periferici privi di un presidio locale.
Il nostro studio, condotto nel 2025, si inserisce in continuità con l’attività di accompagnamento all’apertura degli sportelli sul territorio, realizzata in collaborazione con altre società partner.
L’obiettivo della ricerca è stato quello di misurare, in chiave sia quantitativa sia qualitativa, l’impatto degli Uffici di Prossimità su cittadini, amministrazioni pubbliche e uffici giudiziari. Abbiamo inoltre confrontato i risultati con gli obiettivi previsti dal progetto di implementazione, valutandone le prospettive di sviluppo in scenari di piena operatività e distribuzione territoriale nella Regione.
Come abbiamo lavorato
La ricerca ha preso in esame tre dimensioni di impatto: economico, sociale e ambientale.
Per analizzarle abbiamo adottato un approccio metodologico misto, che combina strumenti quantitativi e qualitativi. La raccolta dei dati ha compreso:
- la sistematizzazione delle informazioni strutturali di tutti gli Uffici di Prossimità già attivati;
- interviste semi-strutturate con gli operatori degli sportelli;
- l’analisi dei registri informatici giudiziari, con particolare attenzione alle estrazioni fornite dal Tribunale di Brescia, rivelatesi le più complete e utili ai fini della ricerca.
L’impianto della ricerca è stato costruito per valutare sia il processo di implementazione sia gli effetti della politica pubblica. In questo quadro, abbiamo distinto tra:
- Output: i risultati diretti ottenuti dall’attuazione della politica;
- Outcome: gli impatti sistemici, più o meno direttamente collegati ai risultati conseguiti.
Il quadro degli indicatori di impatto è stato strutturato nel modo più completo e dettagliato possibile, e risulta applicabile anche su scala nazionale. Gli indicatori utilizzati sono principalmente quantitativi, ma integrati con elementi qualitativi, così da assicurare approccio integrato e multidimensionale.
Come politica pubblica, infatti, gli Uffici di Prossimità possono contribuire a:
- Ridurre tempi e costi per gli utenti
- Ottimizzare risorse degli enti locali
- Snellire il carico di lavoro e le presenze nei tribunali
- Ridurre in modo indiretto l’impatto ambientale
Sulla base di questi indicatori, la ricerca ha elaborato tre scenari di proiezione futura:
- Scenario annuale: valutazione dell’impatto in un anno, ipotizzando la piena operatività degli uffici già attivi;
- Scenario a 5 anni: proiezione considerando la piena operatività degli uffici nel medio periodo, con attenzione alle dinamiche demografiche;
- Scenario di piena copertura territoriale: analisi dell’impatto annuale in caso di diffusione completa e omogenea degli Uffici di Prossimità su tutto il territorio regionale.
Cosa abbiamo prodotto
I primi risultati descrivono gli output della politica pubblica. Nella cartina viene rappresentato lo stato attuale della distribuzione degli UDP in Lombardia, con 42 sedi aperte, con un orario medio di apertura di 5 ore a settimana e 96 addetti che operano negli UDP. I dati di monitoraggio al 31 dicembre 2024 evidenziano 1.255 servizi erogati, di cui 412 depositi telematici (160 ricorsi introduttivi per amministrazioni di sostegno e 252 istanze varie e rendiconti) e 641 contatti informativi.
In termini di impatto, si è manifestato un risparmio per l’utenza di 1.255 accessi al tribunale di riferimento, che si traducono nella distanza UdP-Tribunale effettivamente risparmiata dall’utente. Da questo si è potuto calcolare il risparmio economico per gli utenti in termini di giornate lavorative (20.913 €) e un costo vivo di trasporto di (15.203 €). Per i tribunali si stima un risparmio equivalente a 14 giornate lavorative per gli addetti delle cancelleria, con un risparmio economico di 1.833€, che si va ad aggiungere al miglioramento delle condizioni di lavoro dovuto alla riduzione degli utenti in presenza.
Oltre agli elementi quantitativi rilevati, l’analisi qualitativa evidenzia come gli UdP rispondano a quattro bisogni fondamentali degli utenti. Elementi che rispecchiano pienamente gli obiettivi di progetto e il modello organizzativo elaborato nella fase sperimentale sotto la supervisione del Ministero della Giustizia. Il cittadino ha bisogno di comprensione per acquisire consapevolezza sulle procedure giudiziarie in un ambito non familiare. Gli serve essere accompagnato e avere un supporto dedicato e qualificato sul proprio caso senza fretta o limiti di tempo. Gli serve supporto nell’elaborazione e preparazione dei documenti e alla compilazione dei moduli. Ha bisogno di vicinanza istituzionale e una maggiore propensione ad aprirsi e costruire legami di fiducia.
Per quanto riguarda gli outcome di progetto, la ricerca sviluppa tre scenari prospettici per valutare gli impatti potenziali degli UdP. Nel primo scenario di piena implementazione degli UdP esistenti, si stima su base annua un risparmio per gli utenti 16.477 ore con un conseguente risparmio di 276.324 € di giornate lavorative e 200.000 € di spese di viaggio. Per i tribunali si riscontra un risparmio di 13.895 accessi in tribunale e un conseguente risparmio di 24.905 € di giornate lavorative: risorse interne che possono essere destinate al miglioramento della qualità e della gestione dei servizi. A livello ambientale si riscontrano 124 tonnellate di CO2 non emesse.
Lo scenario che proietta l’impatto degli UdP su 5 anni tenendo in considerazione le dinamiche demografiche, porta i risultati a un risparmio per l’utenza di 87.575 ore e 2.737.401 € di risparmio tra giornate lavorative e costi di trasporto. Per i tribunali si tratta di 69.707 accessi in meno in tribunale e una conseguenza di risparmio di 130.986 € di giornate lavorative. A livello ambientale una mancata emissione di 1.308 tonnellate di CO2.
Lo scenario di piena diffusione territoriale degli UdP presuppone la presenza di un ufficio per ogni ambito territoriale socio-assistenziale con conseguente copertura di tutta la popolazione regionale calcolando gli impatti annui. In questo scenario si riscontra per gli utenti un risparmio di 62.337 ore, con un conseguente risparmio di 1.045.402 € di giornate lavorative e 464.446 € di costi di trasporto. Per i tribunali una riduzione di 67.610 accessi in tribunale e 119.081 € di giornate lavorative in meno. A livello ambientale 431 tonnellate di CO2 non emessa e 2,4 milioni di km non percorsi.
Conclusioni
La ricerca afferma con forza che la politica pubblica di supporto sostegno all’apertura degli UdP ha impatti quantitativi di grande valore a livello sociale, economico e ambientale, soprattutto in una dimensione di medio periodo e di sistematizzazione strutturale e diffusa.
Al tempo stesso, probabilmente l’impatto maggiore si rileva in termini qualitativi. Il modello lombardo si caratterizza per tre elementi distintivi: la forte integrazione con i servizi sociali, la collaborazione interistituzionale efficace e la dimensione di ambito territoriale come riferimento organizzativo.
La ricerca evidenzia come gli UdP costituiscano un’innovazione matura nel panorama dei servizi pubblici, capace di superare la frammentazione amministrativa attraverso un approccio user-centered che combina efficacemente dimensione tecnologica e relazione personale, ponendo le basi per un nuovo modello sistemico di erogazione dei servizi pubblici orientato ai bisogni dei cittadini più fragili.
Le raccomandazioni per lo sviluppo futuro includono: l’estensione del servizio a tutte le aree interne e agli ambiti territoriali sociali non ancora coperti; l’ampliamento delle competenze degli UdP ad altre procedure di volontaria giurisdizione, in particolare le successioni; il rafforzamento di partnership con gli Ordini degli Avvocati e l’associazionismo per aumentare il supporto specialistico; la promozione del modello UdP come paradigma replicabile per altri servizi della pubblica amministrazione centrale.